martedì 22 maggio 2012

Presentazione

Saluto tutti Voi,
appassionati del mondo della chitarra e in generale appassionati di musica. Introduco questa presentazione spiegando cosa mi porta a scrivere un diario. Da anni, veramente tanti, ho lasciato perdere la chitarra a causa del militare, dell'università e del lavoro. Ho praticamente smesso di suonare nel 1993. Nel 2010 ho ricevuto un regalo... inaspettato, ma tanto desiderato: una Fender Stratocaster classic player 60 custom shop.

E' proprio il modello che vedete in figura... Identica! Bellissima... non credete?

Era disponibile presso Sonido, negozio nonché store di strumenti musicali che è subito diventato il mio punto di riferimento per gli acquisti in campo di musica.

Ricevendo tale regalo, si è risvegliato in me il bimbo che giorno dopo giorno stava cedendo il passo all'adulto. Da subito ho recuperato dal garage la mia vecchia strumentazione e l'ho montata sul soppalco di casa mia per non occupare spazi destinati all'arredamento (oggi sono riuscito a conquistare un stanza intera).


Ho ricominciato a suonare e a fare nuovamente i capricci come un bambino (mi riferisco ai pedalini che chiedo battendo i piedini).
Inevitabilmente iniziai a scontrarmi con i limiti di ciò che si ha:
  • amplificatore troppo potente e che a bassi volumi si perde qualche armonica.
  • pochi effetti (solo un processore a rack per effetti di modulazione e riverberazione).

Inoltre, con il tempo si maturano anche curiosità del tipo:
  • "E se avessi delle valvole nel mio setup?"
  • "Ma David Gilmour come faceva ad ottenere certi suoni?"
  • "Quanti soldi sono necessari per avere un setup professionale?"
  • "Come governare un certo numero di pedali su pedalboard?"

Tutti questi interrogativi mi hanno spinto a produrre in qualche modo delle risposte.
Risposte che oggi soddisfano in parte il bisogno di avere dei suoni "da paura", ma che per me rappresentano un risultato di rilevante importanza per un chitarrista o aspirante tale come me.
Le risposte di cui parlo sono gli esperimenti e le suluzioni che ho applicato al mio setup. Mi sono reso conto che a furia di annotare tutte queste soluzioni mi ritrovo ad avere un po' di appunti. Sono proprio questi appunti e le varie esperienze correlate che vorrei pubblicare in questo diario con la speranza che possano essere di interesse per qualcuno e con la speranza che qualcuno mi dia dei consigli relativi al mio setup.

Concludo la mia piccola intro dandovi appuntamento al mio prossimo post, nel quale inizierò a raccontarvi quali pedali ho acquistato. Successivamente procederò con:
  • la descrizione della costruzione della mia pedalboard;
  • la prima esperienza di elettronica e valvole;
  • la pedaliera con più pedalini difficile da governare;
  • l'idea di iniziare a lavorare con l'elettronica digitale;
  • l'elettronica digitale per il controllo dei pedalini.
Nel seguente link mostro l'evoluzione il mio setup: Il mio setup

Ciao a tra poco!

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